Centro Visite del Parco – Rete Museale
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Itinerari - Di Museo in Museo
• Museo di Franco Assetto e borgo di Frontino
• Museo Centro TAM e borgo di Pietrarubbia
• Museo il Mondo di Tonino Guerra
• Raccolta d’arte Ugo Ubaldi
Museo di Franco Assetto e borgo di Frontino. Il Museo è dedicato a Franco Assetto (1911-1993), l'artista torinese che con grande generosità donò al Comune gran parte delle sue creazioni. La lettura delle opere consente di seguire l’evoluzione dell'artista: da surrealista a precursore della pop art ad ispiratore del movimento artistico "Baroque Ensembliste", fino a realizzazioni del tutto personali.
Le opere esposte rappresentano non solo la testimonianza dell'evoluzione artistica di Franco Assetto, ma anche la documentazione dei più importanti mutamenti artistici degli ultimi decenni.
Museo Centro TAM e borgo di Pietrarubbia. Il borgo medioevale di Pietrarubbia consente di scoprire le vere radici dell’arte contemporanea. Qui nel 1990, su iniziativa comunale ed in accordo con lo scultore Arnaldo Pomodoro, è nato il centro per il Trattamento Artistico dei Metalli (TAM), oggi divenuto Polo Formativo Regionale di Eccellenza. La mostra permanente del T.A.M. offre un'utile rassegna sulla ricerca e su esperienze dell'arte contemporanea in cui il protagonista è il metallo. Sono opere di Arnaldo Pomodoro, nella chiesa di San Silvestro, l’altare e il tabernacolo.
Il Mondo di Tonino Guerra. La sede dell’associazione-museo Tonino Guerra è un vivo centro culturale e cinematografico, al quale si affiancano numerose installazioni artistiche create dal poeta e sceneggiatore, collocate nei luoghi suggestivi del borgo medievale.
Si tratta di insoliti giardini-museo e sottili invenzioni poetiche denominate “I Luoghi dell’Anima” ne fanno parte:
“l’orto dei frutti dimenticati”, “il rifugio delle madonne abbandonate”, “la strada delle meridiane”, “il santuario dei pensieri”, “l’angelo coi baffi”, “il giardino pietrificato”.
Raccolta d’arte Ugo Baldi. 220 pezzi d’arte, dai frammenti archeologici romani a frammenti medievali, tele, stampe, ceramiche, opere degli anni ’60 che riflettono sia la personalità di chi l’ha voluta che il contesto sociale in cui è stata composta.
L’itinerario può essere integrato con visita al Monastero di San Girolamo che custodisce opere che vanno dalla fondazione (1503) al XIX secolo (di particolare interesse la Pala d’altare, il coro, l’organo), visita al Convento Francescano di Montefiorentino (XIV sec.) con pregevole Cappella dei Conti Oliva (Pala di Giovanni Santi, padre di Raffaello, inginocchiatoi intarsiati, sarcofagi marmorei) e alla Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro, dove, durante la seconda guerra mondiale, sono stati salvati famosi capolavori (Arca dell’Arte).